Ronald, membro di seconda generazione di una famiglia, desidera uscire dall’azienda di famiglia e avviare una propria attività. Vive in Italia ed è il maggiore di due figli. La matriarca della famiglia (vicina agli 80 anni di età) non ha elaborato alcun piano di successione e al momento non ha intenzione di lasciare alcunché ai propri figli (di età tra i 50 e i 55 anni). Ronald vorrebbe ricominciare da capo e trasferirsi negli Stati Uniti, da cui proviene sua moglie e in cui sarebbe più vicino al luogo in cui studiano i suoi figli. Il suo desiderio è quello di iniziare una nuova vita e una propria attività, in particolare un family office.
Ronald ritiene di aver fornito il maggior contributo in termini di competenze e tempo agli investimenti intrapresi insieme a suo fratello. In molte occasioni il loro apporto non è stato proporzionato alle quote in capo ai due. Essendo il figlio maggiore, e avendo dedicato una parte significativa della propria vita all’azienda di famiglia, Ronald sentiva che il suo ruolo non fosse apprezzato a sufficienza. Le tensioni hanno iniziato a intensificarsi nel corso delle ultime due assemblee generali della società, sulle politiche di sospensione dei dividendi, quando è sorto un conflitto pubblico coperto anche dalla stampa.
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